Filamento arcobaleno: estrudiamo perline di Polietilene

A chi non è capitato da bambini di ritrovarsi a giocare con perline colorate? Per fare braccialetti o per creare tavole colorate da stirare con il ferro da stiro.

All’epoca ci divertivamo molto a creare lavoretti colorati ma sicuramente il tempo del divertimento non è ancora finito.
Abbiamo trovato una vecchia scatola di perline ancora piena e ci è venuta subito un’idea: proviamo ad estruderle!
Le perline di plastica colorate, sono di forma cilindrica (circa 5mm), e sono perfette per creare decorazioni diverse e molto originali, ma sono adatte anche all’estrusione? 

 

BeadsIl materiale

Il primo passo è controllare il materiale delle nostre perline colorate, e sulla confezione viene riportata la sigla PE, quindi Polietilene.

Il polietilene è un polimero termoplastico ricavato dal petrolio; è presente nelle varianti ad alta densità (HDPE) ed a bassa densità (LDPE).

Viene solitamente indicato con la siglaPE”, collocata all’interno di un triangolo, a significare la possibilità di riciclo del materiale.
E’ un materiale facilmente saldabile, modellabile, ma difficile da incollare. È caratterizzato da un’elevata resistenza all’urto.

 

Il procedimento

All’interno della scatola ci sono perline di colori diversi (10 colori), che abbiamo diviso in modo da poter creare un filo con sfumature diverse.

La minima grandezza delle perline ci ha permesso di inserirle all’interno dell’estrusore senza prima triturarle ed inoltre il materiale non ha bisogno di essere essiccato, quindi il processo è risultato semplice e veloce.

Estrudere il polietilene con Felfil Evo risulta abbastanza semplice e non richiede particolari attenzioni. Ecco i parametri da impostare: 200°C, 9 Rpm, 0,5A.

L’unica cosa da tenere in considerazione è che per poter creare un filo di diversi colori bisogna inserire le perline colorate con molta pazienza, un colore alla volta, ma il risultato ne vale la pena!

Dopo aver atteso con pazienza la fine dell’estrusione abbiamo ottenuto un bellissimo filamento colorato, con le caratteristiche tipiche del polietilene: resistenza e flessibiltà.

Le caratteristiche di questo materiale lo rendono difficile da stampare in 3D, con molta pazienza e attenzione ai processi di stampa si possono creare piccoli oggetti, ma spesso i risultati non sono precisi. 

Questo esperimento è un perfetto esempio di come vecchi oggetti che troviamo in casa siano trasformabili in nuovi grazie all’estrusione e stampa 3D.

Qui a Felfil cerchiamo sempre di dare una seconda vita ai materiali di scarto, quando possibile, e ogni successo è motivo di grande orgoglio per noi.

Siamo sempre alla ricerca di nuove sfide, quindi se hai qualcosa da proporci non esitare a contattarci! 

 

Estrudere l’HDPE con Felfil Evo

 

Temperatura:                                                    200°C
Rpm:                                                                           9
Assorbimento motore:                                      0,5 A
Essiccazione:                                                       no

 

Hai qualche idea per i nostri esperimenti?