Filamento con i vasetti di yogurt: Esperimento riuscito?

Ogni giorno consumiamo una grande quantità di plastica senza accorgercene e il numero di scarti che si vengono a creare è impressionante.

Così tanti rifiuti anche solo per una colazione a base di yogurt ci ha fatto venire un’idea: è possibile riciclare i vasetti degli yogurt e trasformarli in nuovo filamento?

Ci siamo subito messi all’opera per rispondere a questa domanda, ecco com’è andata:

Prima di tutto abbiamo mangiato tantissimi yogurt e raccolto vasetti (sia bianchi che blu) che sono stati lavati. Il peso dei vasetti si trasformerà nel peso della tua bobina, quindi prima di procedere con l’esperimento assicurati di raccoglierne abbastanza.

La maggior parte degli yogurt che troviamo in commercio sono confezionati all’interno di Polistirene (PS), ma è sempre meglio controllare i codici che troviamo sul packaging, per evitare di mischiare materiali e compromettere la riuscita dell’esperimento. Il Polistirene è un materiale che veniva utilizzato spesso per prodotti di plastica monouso come posate, piatti, bicchieri, cannucce… ma fortunatamente oggi non è più possibile immetterli nei mercati Europei. Questo materiale è ancora utilizzato per i contenitori degli yogurt e per la maggior parte dei bicchieri che escono dalle macchinette dei caffè nei luoghi pubblici.

Essendo questi contenitori di plastica ancora molto presenti nella nostra quotidianità abbiamo pensato di portare aventi questo esperimento con tutta la positività possibile, con la speranza di poterli riciclare in modo facile.

L’esperimento:

 

Shredding pods Shredding pods Plastic Flakes  

Dopo aver raccolto i vasetti, li abbiamo tritati all’interno di Felfil Shredder (Un consiglio: meglio tritarli due volte per avere dei pezzi di plastica piccoli).

Successivamente abbiamo essiccato la plastica per circa 7 / 8 ore60°C. Dopo l’essiccazione il materiale ci sembrava pronto per una prima estrusione ma… si è rivelata fallimentare: i pezzetti di plastica erano troppo sottili e leggeri e non riuscivano ad entrare con costanza nel serbatoio.

Per fortuna non ci siamo arresi di fronte al primo ostacolo e abbiamo provato a scaldare le scaglie con una pistola ad aria calda, per renderle più compatte.

Making filament 3d printing 3d printed objects

Abbiamo inserito tutto il materiale in Felfil Evo e impostato i parametri secondo il tipo di materiale che  stavamo utilizzando: 230 gradi 7rpm con ugello da 2.85.

Il risultato ottenuto è stato un filamento al di sopra delle nostre aspettative e pronto per la stampa. Questo dimostra che con un po’ di costanza e fantasia è possibile riciclare anche oggetti di uso quotidiano per creare piccoli progetti di stampa.

Il materiale ha un comportamento simile a quello dell’ABS, quindi per essere stampato necessita di alte temperature e un piatto riscaldato.

Con il filamento ottenuto puoi sbizzarrirti stampando tutti gli oggetti che vuoi; per i nostri progetti prendiamo spesso ispirazione da Thingiverse.com e questa volta abbiamo stampato un pettine! Se anche tu vuoi stamparlo ti lasciamo qui il link.

Seguendo tutti i passaggi che ti abbiamo illustrato l’esperimento sarà sicuramente un successo!

È un ottimo progetto da proporre nelle scuole educando al riciclo e coinvolgendo i bambini sia nella raccolta di vasetti che nel processo di estrusione.

Siamo molto soddisfatti del risultato ottenuto e di essere riusciti a riciclare in modo semplice i vasetti di yogurt, ottenendo un oggetto nuovo da uno scarto di plastica. Siamo sicuri che ci riuscirete anche voi!

Abbiamo già in mente altri esperimenti con materiali di recupero, e non vediamo l’ora di mostrarveli! Avete dei suggerimenti? 

 

Scarica la guida e scopri nuovi esperimenti!